Alla galleria d’arte SEAGER di Londra sta per iniziare una serie di quattro mostre tematiche intitolata Matchmaking, in cui si incontreranno le opere di artisti contemporanei che lavorano con e sul videogioco, tra capitalismo delle piattaforme e della sorveglianza, big data e usi bellici, violenza e cambiamento climatico.
La serie di mostre Matchmaking su arte contemporanea e videogioco
La serie di mostre Matchmaking è curata da Bob Bicknell-Knight (Ipswich, 1996), artista e curatore che ha a lungo lavorato sul videogioco – come ha raccontato nell’intervista che gli abbiamo fatto per i cinque anni della sua galleria online isthisit?. Dal 2015, Bicknell-Knight ha usato i videogiochi come base di partenza per le sue opere e come medium da investigare nelle mostre che ha curato, e Matchmaking può essere visto come il risultato di questo percorso di ricerca artistica e curatoriale. Le quattro mostre, una al mese per quattro mesi, riuniranno artisti che, come Bicknell-Knight, sono stati ispirati dai videogiochi o li usano per costruirci sopra le loro opere: dipinti, disegni, stampe, sculture, video, esperienze interattive e performance realizzate all’interno dei videogiochi stessi. Iniziative come Matchmaking di SAEGER dimostrano il ruolo fondamentale del videogioco nell’arte contemporanea, sia in quanto componente centrale ormai da decenni nell’intrattenimento e nelle vite digitali delle persone, sia in quanto perfetto case study per capire i grandi processi tecnologici, sociali e politici in corso. Il videogioco è sia opportunità di sperimentazione per tutte quelle innovazioni che sono poi destinate a diventare parte della vita quotidiana di ogni persona (basti pensare ai processi di gamification ormai ubiqui), sia campo di lotta politica e terreno per le estreme destre globali di ispirazioni statunitense. Il videogioco è legato ai grandi processi estrattivi che nutrono di materie prime tutti i nostri dispositivi elettronici, come alle infrastrutture invisibili, che permettono la digitalizzazione delle nostre vite e che tanto bene James Bridle ha raccontato in Nuova era oscura e nel suo programma per BBC Radio 4 New Ways of Seeing. Nel videogioco si incontrano il capitalismo della sorveglianza che genera i big data di cui si nutrono le intelligenze artificiali generative e i gamepad usati per guidare i droni militari che uccidono nelle nostre guerre.
Out of Bounds, la prima mostra di Matchmaking a Londra
Il primo evento della serie di mostre Matchmaking si chiama Out of Bounds. Investiga le architetture videoludiche e fisiche, i paesaggi dei videogiochi e quello che nascondono. Gli artisti in mostra sono Aram Bartholl (Bremen, 1972), Bob Bicknell-Knight stesso, Alice Bucknell (Sarasota, 1993), Mario Mu (Metković, 1987), Rosa-Maria Nuutinen (Hämeenlinna, 1992), contemporaneamente in mostra con Bicknell-Knight anche a The Cut Arts Centre di Halesworth (Logging Off), Everest Pipkin (Austin, 1990), Amba Sayal-Bennett (Londra, 1991) e Mathew Zefeldt (Clayton, 1987).
Matteo Lupetti
Londra // dall’1 febbraio al 2 marzo 2023
Out of Bounds
Londra// dal 14 marzo al 13 aprile 2024
Character Creator
Londra // dal 18 aprile al 18 maggio 2024
Respawn
Londra // dal 30 maggio all’1 luglio 2024
Asset Flip
SEAGER
Distillery Tower, 2 Mill Lane, Deptford
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