Il Politecnico di Torino digitalizza l’archivio fotografico di Oliviero Toscani
L’iniziativa, formalizzata lo scorso anno, non cataloga soltanto il patrimonio di Toscani ma contestualizza i suoi progetti collegandoli con altri documenti che ne testimoniano l’impatto sulla società contemporanea
“Non avrei mai pensato che il mio lavoro potesse diventare di interesse pubblico e sono molto onorato che interessi una rete di biblioteche. Tutto questo è totalmente in linea con il mio punto di vista sull’arte che deve essere accessibile e democratica”, esordisce il fotografo Oliviero Toscani (Milano, 1942) che inaugura in collaborazione con il Politecnico di Torino il censimento digitale del suo patrimonio artistico, consistente in circa 500.000 negativi, 210.000 diapositive, 200.000 positivi in vario formato e ancora 100.000 documenti tra stampe, manifesti e copertine.
Oliviero Toscani e il Politecnico di Torino. L’importanza dell’intelligenza artificiale per gli archivi
L’iniziativa, formalizzata nel 2023 e portata avanti nei laboratori Systemic Design Research Education Center (SYDERE) e Artificial Intelligence Hub (AIH) – in collaborazione con la società specializzata in archivi Promemoria Group –, è un progetto pilota avviato grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che gestisce tutti i passaggi necessari alla digitalizzazione delle opere del fotografo milanese: dalla ricerca dei materiali originali, alla trasformazione di pellicole, diapositive o altri supporti, fino alla raccolta dei backstage degli shooting. “La collaborazione tra il SYDERE Center del Politecnico di Torino e Promemoria Group ha come ulteriore finalità la comprensione e l’analisi del rapporto tra archivi e intelligenza artificiale. La proposta avanzata, resa possibile dallo studio del patrimonio creato e messo a disposizione da Oliviero Toscani, è di ripensare gli archivi come strumento di conoscenza affidabile e verificata a disposizione degli studiosi”, raccontano dal Politecnico di Torino sottolineando la necessità di funzionalizzare e incrementare ulteriormente l’incontro tra archivi e intelligenza artificiale.
Oliviero Toscani e il Politecnico di Torino. Oltre archiviazione e digitalizzazione
Non solo il progetto porterà negli anni alla digitalizzazione del patrimonio artistico di Oliviero Toscani ma permetterà anche di contestualizzare il lavoro del fotografo collegandolo a una serie di altri documenti esterni con l’obiettivo di testimoniare l’impatto delle sue opere sulla società del tempo e sulla critica specialistica. “La partnership con Oliviero Toscani consente al Politecnico di esplorare metodologie inedite per la digitalizzazione, catalogazione e fruizione di un ricco giacimento di materiali fotografici. Operando con l’Intelligenza Artificiale su documenti straordinari che raccontano cinquant’anni di trasformazioni della società, si intende innovare i modi di far ricerca in archivio tout court fornendo nuovi strumenti agli studiosi che si confrontano con il grande tema delle fonti”, spiega il professor Pier Paolo Peruccio, direttore del SYDERE Center.
Oliviero Toscani e il Politecnico di Torino. Il futuro del progetto
Il futuro del progetto si vedrà nel 2027, quando i risultati di questo lavoro confluiranno all’interno della WDL (World Design Library) del Politecnico di Torino e della Biblioteca civica della città, per una fruizione pubblica nell’ambito della Biblioteca Civica, oggi in fase di realizzazione presso Torino Esposizioni: “Questo progetto rappresenta una grande opportunità per lavorare a stretto contatto con materiali di grande valore storico e artistico di un maestro della fotografia come Oliviero Toscani in un modo totalmente innovativo sfruttando il potenziale dell’Intelligenza Artificiale”, conclude Silvia Barbero, vice rettrice per la comunicazione del Politecnico di Torino.
Caterina Angelucci
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