Short Trip di Alexander Perrin è un videogioco la cui intera grafica è stata realizzata da una sola persona, con disegni a mano in matita e grafite, per un lavoro durato ben 5 anni.
Il videogioco Short Trip
In Short Trip il giocatore interpreta un gatto antropomorfo, in un mondo di altri gatti antropomorfi, intento a lavorare come autista di tram in una placida cittadina montana. Il compito richiesto è solo, per l’appunto, guidare il tram da un capo all’altro della città, fermando alle stazioni per far salire e scendere i passeggeri. Una partita dura 5-10 minuti, come una rilassante “short trip”.
Short Trip e i nongiochi
Superficialmente, Short Trip può ricordare il filone dei “nongiochi” capitanato dallo studio Tale of Tales (Auriea Harvey e Michaël Samyn). Si tratta di videogiochi senza “competizione, obiettivi, ricompense, vittoria o sconfitta”, come Tale of Tales scrisse nel suo Not a manifesto del movimento.
Ma Short Trip contiene in realtà impliciti spunti per sfide: dobbiamo svolgere un lavoro, di cui conosciamo requisiti e obiettivi, sapendo dunque come vada svolto al meglio (per esempio, fermandoci correttamente alle varie stazioni) o male.
Videogiocare a lavorare
La versione completa di Short Trip ora pubblicata contiene infatti anche una nuova modalità in cui bisogna non solo fermarsi correttamente in corrispondenza delle piattaforme delle varie stazioni, per consentire ai gatti di scendere e salire dalla carrozza, ma in cui è richiesto anche di rispettare gli orari del tram.
In questa modalità, Short Trip valuta i nostri risultati e ci assegna punti, mostrando quanto poco ci voglia a trasformare un lavoro in un tradizionale videogioco. E viceversa.
Short Trip di Alexander Perrin (parte di 2pt Interactive) è disponibile per PC e Linux.
Matteo Lupetti
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