Apre a Torino il Museo Impossibile. Ancora successo per le mostre immersive e la realtà virtuale
Prodotto da Museum Events Group, il format cavalca il principio dell’edutaiment tra labirinti intricati, gigantografie e illusioni ottiche. Non l’unica esperienza del genere in città, dove ancora per qualche mese si visita anche il Museo Illusione fra Arte e Scienza

Perdersi in un labirinto e poi diventare minuscoli per girare indisturbati nella casa di un gigante; volare tra le nuvole o sdraiarsi sul letto di chiodi di un fachiro. Sono solo alcune delle illusioni da sperimentare al Museo Impossibile, che a Torino porta per la prima volta in Italia un format in realtà non originalissimo, considerando quanto la realtà aumentata e la realtà virtuale stiano diventando centrali per il settore dell’intrattenimento culturale (in una parola, il principio è quello dell’edutaiment, che unisce divertimento e apprendimento).
I musei immersivi e il principio dell’edutaiment
Il Museo Impossibile inaugurato lo scorso 22 febbraio in Via Garibaldi si candida dunque a rappresentare nel capoluogo piemontese la formula di successo proposta dai musei digitali che puntano sull’interattività e sulla connessione tra creatività e tecnologie avanzate per generare un’esperienza di visita emozionale, ludica e condivisa. A ciascuno scegliere come modulare il proprio percorso, munito di visore digitale, interagendo con oltre 60 installazioni, tra scenografie spettacolari e spazi interattivi, con l’idea di intraprendere un viaggio personale e al tempo stesso di condividerlo con gli altri (inutile nasconderlo, si tratta di un’esperienza “selfie oriented”).

Il nuovo Museo Impossibile di Torino
L’iniziativa, sebbene ribattezzata “museo”, ha carattere temporaneo: la mostra interattiva si protrarrà fino al 22 agosto 2025 e prevede un costo d’ingresso di 16 euro (ridotto per gli under 18). Al centro di tutto c’è l’immaginazione, stimolata da situazioni impossibili, come l’eventualità di trovarsi faccia a faccia con un T-Rex, di entrare nella bocca di uno squalo o di fluttuare nell’aria, tra gioco e illusione, in una dimensione in cui spazio e tempo si trasformano.
Dietro all’operazione c’è il Museum Events Group, realtà che ha consolidato la sua esperienza nel settore con il format La Mostra delle Illusioni, proposto in passato a Genova, Brescia e Catania e con il progetto Selfie e Illusioni 3D sviluppato a Padova.
Il Museo Illusione fra Arte e Scienza di TorinoE a Torino non si tratta dell’unica proposta modulata sull’edutaiment propiziato dall’incontro tra tecnologia e arte 3D. A Palazzo Falletti Barolo, infatti, fino al 31 maggio 2025 va avanti il Museo Illusione fra Arte e Scienza, mostra temporanea organizzata dal gruppo internazionale Exhibition of Illusions, che da decenni promuove queste iniziative in Italia e all’estero. Il percorso si compone in questo caso di 70 installazioni e fotografie che mostrano i meccanismi della percezione e i loro inganni: immagini statiche che sembrano in movimento, linee parallele che si incontrano, due dimensioni che diventano tre. Lo scopo è quello di stimolare illusioni ottiche di forma, colore, movimento, geometriche, prospettiche, con l’ausilio di tecnologie avanzate, mostrando come la realtà virtuale possa alterare la percezione delle cose e invitando a riflettere sul rapporto tra le immagini e la realtà. Durante la visita, una guida virtuale aiuta a entrare nei segreti della fisica e dei meccanismi ottico- percettivi.
Redazione
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati