Le 20 fotografie e i video di Walter Niedermayr (Bolzano, 1952) sono il cuore pulsante della mostra Quattro. Opere realizzate tra il 2005 e il 2010 che mettono a fuoco le ricerche dell’altoatesino su paesaggio alpino e spazi urbani. Fin dagli anni ‘80 predilige i monti come soggetto di immagini in cui smitizza l’idea della natura incontaminata, delle cime dominate solo dalle forze delle Alpi: la presenza umana ha profondamente modificato i paesaggi, li ha popolati di piccole figure colorate e di geometrie d’impianti di risalita. Inconsapevolmente attuali gli scatti iraniani, fra città e paesaggi sovraesposti: Niedermayr si lascia conquistare dal fascino di civiltà lontane, dalle trasformazioni che hanno segnato gli ultimi decenni, dalle dissonanze fra tradizione e innovazione. La riflessione sul fare fotografia trova una definizione nelle combinazioni delle opere, quasi polittici medievali: accostamenti a volte stranianti, altre ripetitivi o concettuali, per sequenze da scoprire mediante attenta osservazione.
Marta Santacatterina
fino al 5 giugno 2011
Walter Niedermayr
a cura di Filippo Maggia
www.fondazionefotografia.it
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati