A pochi giorni dal sisma in Giappone, Fulvio Di Piazza (Siracusa, 1969; vive a Palermo) inaugura Earthquake. Sono immagini di un’apocalisse che ha trasformato il paesaggio in vittima. Abbandonando il brulicare di surreali dettagli naturali, ricchi di riferimenti antropomorfi, l’artista sposa una tecnica più leggera, che a tratti ammicca a Turner. Vi è un che di crepuscolare nei fumi di lava e nei banchi di nebbia che spargono colore cinereo sui resti di una natura sopravvissuta a una catastrofe vulcanica. Tra le chine e l’installazione di disegni s’impone il maestoso olio su tela, in cui una Sicilia malconcia, in fiamme, sopravvive alla desolazione che la circonda: un’inquadratura panoramica che allarga la visione al punto da dar l’impressione di non poterne uscire. L’immagine avanza, inglobando ogni angolo. Quasi che nessun orizzonte possa perdurare alla tragedia di una devastazione che vivifica e strazia il paesaggio, essendo condizione trasmutativa aperta a diverse letture metaforiche.
Giulia Amodeo
fino al 29 marzo 2011
PPS//Meetings#7 – Fulvio Di Piazza
a cura di Helga Marsalawww.palazzoriso.it
Leggi qui il testo critico di Helga Marsala
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