Ispirata alle fasi lunari è Vuoto, la seconda mostra di Diego Scroppo (Torino, 1981) per Guido Costa. Mentre in Senza luce del 2007 l’artista presentava figure primitive che rispecchiavano la fase lunare discendente, ora è invece il buio, quel vuoto, appunto, a caratterizzare sia lo spazio che le sculture. Ed è con la scultura, linguaggio d’elezione dell’artista – che è tradizionalmente sinonimo di rappresentazione –, che Scroppo mescola realismo, iperrealismo e psichedelica, affrontando il mondo fisico e spirituale. In un alone scuro trovano posto corpi alieni e immaginifici a dimensione reale realizzati in silicone, resina, vernici e plastica. È un mondo, quello raccontato da Scroppo, per certi versi simile all’universo mutante e infernale disegnato da HR Giger, autore di Alien. Ma è anche una dimensione in cui il buio è forza creativa più che distruzione esasperata.
Claudio Cravero
Torino // fino al 14 maggio 2011
Diego Scroppo – Vuoto
www.guidocostaprojects.com
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