Sissa sulle ali dell’Angelus Novus
Benjamin sta a Baudelaire come Sissa Micheli sta all’uno e all’altro. È un’immaginaria legge transitiva degli stati d’animo, leggeri come foglie, passeggeri come onde, superficiali come abissi. Passaggi, filosofia e videotape in una mostra viennese, quattro metri sotto il Prater.


K-haus/passagegalerie – veduta esterna sulla galleria
C’è una potente coerenza in queste visioni: il mare immaginario su cui galleggia il suo scafo è ora un pavimento di colore azzurro, ora la coperta blu di un letto. D’altronde, l’alloggio in cui ha luogo la scena è spazzato da un vento insistente, marino, accompagnato da una luce solare obliqua di un pomeriggio autunnale; la stagione la testimoniano le foglie secche che lì dentro si agitano un po’ ovunque. Tutto è in disordine e tutto è in ordine, come in un sogno che, freudianamente, maschera il trauma. Si vive in una soglia d’attesa, senza più passato e senza ancora un futuro.
Il tempo sospeso ritorna nell’installazione di un’onda obliqua, immobile, che spezza la linearità dell’ambiente, disarticolando le prospettive. Disegnando un istante critico, bloccato tra passato e futuro, il contesto fa riemergere l’inquietante visione dell’Angelus Novus, un acquerello di Paul Klee nel quale Benjamin vi riconosce l’angelo della Storia dalle ali spiegate.
Franco Veremondi






dal 6 aprile al 1° maggio 2011
Sissa Micheli – 28 changes of address. Passage project
a cura di Ruth Horak
Künstlerhaus/Passagegalerie e Videogalerie
Karsplatz, 5 – 1010 Vienna
Orario: visibile giorno e notte
Ingresso libero
Info: tel. +43 15879663; office@k-haus.at; www.k-haus.at
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