“Cultura dove sei?” Domande da 1 milione di dollari a Milano
Un convegno tenutosi il 24 maggio, alcune best practice, diversi spunti, qualche buona idea. E, last but not least, “Art Around”, un progetto del Museo di Fotografia Contemporanea in collaborazione con la Fondazione Pirelli. Ovvero l’arte pubblica al servizio del territorio del Nord Milano.
Territorio, identità, innovazione, democratizzazione, sostenibilità, restituzione, integrazione, coinvolgimento, esperienza. Queste le parole-chiave emerse dal convegno Cultura dove sei?, tenutosi presso la Fondazione Pirelli di Milano. Una proposta di rinnovamento e riqualificazione del rapporto cultura-luogo-fruitore.
Molti gli esempi (e i modelli) proposti. A partire dal più tradizionale Museo del Novecento, che instaura una relazione forte con il territorio grazie alla sua storica collezione all’Arengario, fino all’Auditorium romano, impegnato nell’allargamento della sua platea attraverso un palinsesto che abbraccia svariati linguaggi espressivi e performativi. E poi c’è il caso di IDEA Stores, biblioteche comunali aperte a Londra con l’obiettivo di coinvolgere la comunità multietnica non solo con la lettura, ma anche con la formazione e l’integrazione.
Il futuro della cultura? Multimedialità e digitalizzazione. La democrazia culturale parte proprio dal web in un’ottica di dis-intermediazione, in cui chiunque può condividere informazioni e messaggi 2.0. In questo contesto nasce Adobe Museum of Digital Media, progetto che prende avvio da una piattaforma virtuale in cui l’edificio-metafora interagisce con gli utenti attraverso opere digitali progettate da artisti internazionali.
Nuovi valori e nuove strategie, non solo di marketing, dunque. E il territorio ne è protagonista. La creazione di uno spazio pubblico parte da una responsabilità che è in mano alle istituzioni cittadine e che prevede la formulazione di identità. Il progetto Art Around_immagini per lo spazio pubblico lancia una sfida.
Un percorso nel territorio del Nord di Milano che, per la durata di un anno, vede otto giovani artisti (Daniele Ansidei, Fabrizio Bellomo, Matteo Girola, Rachele Maistrello, Simona di Meo, Nicola Nunziata, Alessandro Sambini, Giulia Ticozzi) realizzare altrettante opere site specific in otto luoghi del territorio (Hangar Bicocca, Centro Sperimentale di Cinematografia c/o Manifattura Tabacchi, Teatro degli Arcimboldi, Parco Nord, Parco Archeologico ex Breda-ex Marelli, Centro Culturale Pertini). Interventi artistici, laboratori e momenti di discussione saranno il trait d’union del programma rivolto alla valorizzazione di una rete culturale e di divulgazione.
L’esperienza artistica è così potente da innescare un cambiamento condiviso?
Federica Sfregola
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