Terza personale negli spazi chiari di S.A.L.E.S., New Drawings of Onomatopoeia dello scozzese Charles Avery (Oban, 1973; vive a Londra) è, seppur in un’altra accezione del termine, altrettanto chiara. Sono cartoline, o meglio reperti, o meglio ancora un reportage in forma di disegni e sculture dall’immaginaria e immaginata capitale dell’isola di Onomatopoeia. Chiari i luoghi, chiaro il racconto, chiare le opere, chiaro l’allestimento. E manco l’ombra di Utopia all’orizzonte, il che è un miracolo.
L’unico neo, anzi un invito: perché non proporre a qualche istituzione terrena la realizzazione in scala 1:1 delle acuminate maquette? Sarebbe un ottimo esempio di monumento contemporaneo, con uno sguardo – va da sé – rivolto a un altro tempo e a un altro spazio.
Marco Enrico Giacomelli
Roma // fino al 28 maggio 2011
Charles Avery – New Drawings of Onomatopoeia
www.galleriasales.it
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