S’è iniziato giovedì scorso al Museo Nazionale d’Arte Orientale e da Sala1, mentre domani inaugura la sezione allestita da Bibliothè. Trilocata dunque la mostra L’artista come Rishi, il cui obiettivo è sondare e “provare” le confluenze fra pensiero d’Oriente e Occidente.
A sostegno della tesi, il riferimento vedico e sapienziale del titolo, e un folto gruppo di artisti – una quarantina – che va dagli immancabili Boetti e Ontani (che dialogano con la collezione del Mnao) ai più giovani impegnati alla Sala1, a cui si aggiunge il lavoro site specific di Andrea Aquilanti alla Scala Santa. Nel terzo spazio, Bibliothè, il dialogo si sposta sul terreno dei simboli, a partire dal mandala, in versione “canonica” nell’opera di Livia Liverani & Nyima Dhondup, assai più occidentale in quella di Simona Morgantini
fino al 7 giugno 2011
L’artista come Rishi
a cura di Lori Adragna e Mary Angela Schroth
Catalogo De Luca Editori d’Arte
www.museorientale.beniculturali.it
www.salauno.com
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