Quando gli opposti si attraggono. Confronti generazionali a Venezia

Prosegue la sfilata di coppie artistiche inedite alla Galleria Michela Rizzo. Fino al 21 maggio, Jean-Pierre Bertrand e Giovanni Rizzoli costruiscono un dialogo sorprendente. Con Bruno Corà alla regia.

La Galleria Michela Rizzo continua nella prassi, inaugurata con Movimenti e situazioni di Antoni Muntadas e Mariateresa Sartori, di porre a confronto due artisti di generazioni diverse. Questa volta la diversità tra i due non è solo anagrafica, ma è da evidenziare anche una totale crasi poetica, che dà vita a un’interessante sinapsi. Da una parte, Jean-Pierre Bertrand (Parigi, 1937) e la sua spazialità, ritmata dalla ricerca di un’equazione ritmica e contraddistinta da una concezione riflessiva dell’atto artistico; dall’altra, Giovanni Rizzoli (Venezia, 1963), che indirizza la sua ricerca all’individuazione dell’indicibile, dell’epifania e del misterioso nell’oggetto, investito di un significato esoterico. Il tutto condotto dalla regia di Bruno Corà, che ben coglie la dimensione teatrale e drammatica insita soprattutto nei lavori del più giovane Rizzoli, corteggiata dalla rifondazione del lessico percettivo di Bertrand.

Giulia De Monte

Venezia // fino al 21 maggio 2011
Jean-Pierre Bertrand / Giovanni Rizzoli
a cura di Bruno Corà

www.galleriamichelarizzo.net

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Giulia De Monte

Giulia De Monte

Classe 1986, studi in Storia dell’Arte Contemporanea, scorazza liberamente per tutta l’Italia, possibilmente anche per il mondo; gestisce il blog Arte Libera Tutti, che si occupa di documentare il lato B dell’arte contemporanea, fatto di associazioni, collettivi e gruppi informali,…

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