La Galleria Michela Rizzo continua nella prassi, inaugurata con Movimenti e situazioni di Antoni Muntadas e Mariateresa Sartori, di porre a confronto due artisti di generazioni diverse. Questa volta la diversità tra i due non è solo anagrafica, ma è da evidenziare anche una totale crasi poetica, che dà vita a un’interessante sinapsi. Da una parte, Jean-Pierre Bertrand (Parigi, 1937) e la sua spazialità, ritmata dalla ricerca di un’equazione ritmica e contraddistinta da una concezione riflessiva dell’atto artistico; dall’altra, Giovanni Rizzoli (Venezia, 1963), che indirizza la sua ricerca all’individuazione dell’indicibile, dell’epifania e del misterioso nell’oggetto, investito di un significato esoterico. Il tutto condotto dalla regia di Bruno Corà, che ben coglie la dimensione teatrale e drammatica insita soprattutto nei lavori del più giovane Rizzoli, corteggiata dalla rifondazione del lessico percettivo di Bertrand.
Giulia De Monte
Venezia // fino al 21 maggio 2011
Jean-Pierre Bertrand / Giovanni Rizzoli
a cura di Bruno Corà
www.galleriamichelarizzo.net
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