Il percorso universale nel dedalo della conoscenza, la tensione esistenziale verso l’aporia della vita e della morte, la contemplazione metafisica come àncora del viandante nietzschiano sulla strada della ricerca. In un perfetto parallelismo tra l’enigma filosofico, sondato attraverso l’astronomia e il simbolismo esoterico dell’architettura federiciana, e l’eternità del mito e del tempo immobile, resa dalle opere di Giorgio de Chirico (Volos, 1888 – Roma, 1978). Sedici tele, tre piccole sculture in bronzo argentato e la scultura ingrandita in bronzo patinato raffigurante lo struggente abbraccio di Ettore e Andromaca costituiscono il fulcro della mostra a Castel del Monte. La magia e l’energia del cosmo, che avvolgono il castello federiciano, fanno da scenario alle opere realizzate dal padre della pittura metafisica. Immerse in un eterno dualismo tra esterno e interno, luce e ombra, apollineo e dionisiaco.
Cecilia Pavone
Andria // fino al 28 agosto 2011
Giorgio de Chirico – Il labirinto dell’anima
a cura di Victoria Noel Johnson e Michela Tocci
Catalogo Silvana Editoriale
www.dechiricocasteldelmonte.com
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