Uno spazio tra i fili

La giovane Anya Zholud, affermatasi nel 2009 con la sua installazione “Communications” alla 53. Biennale di Venezia, invita a entrare nella sua stanza privata. Alla Galleria Nina Lumer di Milano, fino all’8 giugno.

Si può entrare, nei disegni di Anya Zholud (San Pietroburgo, 1981; vive a Mosca); camminare negli spazi (sempre interni) che crea con poche e semplici linee. Con il ferro lavorato a tondino dà vita a installazioni che mostrano concetti. Il suo lavoro è idea e contiene però in sé la forza di attrarre il pubblico prima di tutto in quanto oggetto. L’opera di Anya è immediatamente fruibile, anche se concettuale.

Ma per comprenderla è necessario compiere lo sforzo di oltrepassare il confine che separa la fisicità degli oggetti dal concetto che rende forte e significativa l’installazione nella sua interezza. Bisogna realmente percorrere lo spazio etereo e illusorio della sua stanza personale, per scoprire un’arte che si nutre di coerenza e che si offre allo sguardo con lineare comunicatività.

Valentina Mariani

Milano // fino all’8 giugno 2011
Anya Zholud – Spazio personale
a cura di Federica Sala
www.ninalumer.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati