Ci sono angoli di città visti dal basso, negli scatti del napoletano Stefano Cioffi, come potrebbe vederli un bambino che cammina per strada. Che predilige linee marcate, tracce luminose, contrasti di luce e ombra. È uno sguardo distratto, eppure concentrato sull’esplorazione del dettaglio. Nello straordinario viaggio urbano per immagini (16 stampe e uno slideshow di 120 foto), a tratti risaltano la materia scabra di pietrisco e bitume o l’argenteo lucore delle pozzanghere; o ancora, i segni stradali dai colori saturi, dove la cura descrittiva tende all’astrazione degli Asfalti di Franco Fontana.
Ma le “presenze” – reali o evocate – che abitano gran parte delle inquadrature riverberano il ritmo sonoro, l’armonia non svelata di un’umanità in movimento. Sembrano confluire nel video musicato dall’artista stesso. Come set una metropolitana: luogo-simbolo dell’inconscio, qui tutto scorre e vive parallelamente alla realtà di superficie.
Lori Adragna
Roma // fino al 24 luglio 2011
Stefano Cioffi – Groundscape
a cura di Lorenzo Canovawww.centroelsamorante.roma.it
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