Graffiti ad alto volume
Street Art a tre dimensioni per la mostra estiva della Civica di Modena. Un pool di grandi nomi per sondare le strategie di fuoriuscita dal muro. Dai protagonisti degli esordi newyorchesi agli arcinoti gemelli brasiliani. Più qualche “intruso”. “Kindergarten” è aperta fino al 18 settembre.
Non si smette mai di parlare di arte urbana. Tra i continui richiami delle cronache – che contrappongono il partito del vandalismo a quello dell’artisticità – le centinaia di iniziative spuntate su tutto il territorio nazionale in seguito al bando del Ministero della Gioventù e qualche presa di posizione biennalesca. L’attenzione sul movimento resta alta.
Così capita che un museo, in collaborazione con alcune realtà locali (Sartoria, Slam Jam, Fondazione De Mitri), decida di offrire i suoi spazi alle ricerche plastiche di alcuni dei più famosi graffitisti. Sotto l’ala protettrice di due figure storiche come Futura2000 e Mode2, accompagnati da un pioniere dello sviluppo tridimensionale come Delta (che in città avevano lasciato traccia con il progetto DeFuMo, documentato in un’area video), il percorso espositivo si compone di interventi realizzati per l’occasione uniti dal tema del gioco e dell’infanzia, da cui il titolo Kindergarten.
Con l’installazione di Os Gemeos, composizione audiovisiva di altoparlanti e strumenti dipinti, si chiude il comparto street. Al quale vengono affiancati i due impertinenti Mickey Mouse di Kostas Seremetis e un imponente soundsystem di Tom Sachs. Il tutto condito durante l’opening da un dj set di Howie B.
Restiamo sempre in attesa di una lettura critica ed efficace del fenomeno, in grado forse di evitare la supposta subalternità rispetto all’arte “ufficiale”.
Claudio Musso
Modena // fino al 18 settembre 2011
Kindergarten
a cura di Giorgio De Mitri
www.comune.modena.it/galleria
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati