Performance sotterranee. Rubate da Alex Fakso
Nuovo progetto fotografico di Alex Fakso sul mondo capovolto delle subway. Per la prima volta in Italia, alla Galleria Patricia Armocida di Milano, fino a metà luglio. E, per l’occasione, la metropolitana di Berlino si sposta in via Bazzini.
Sembra di entrare nel tunnel di una metropolitana e di addentrarsi sui binari dove i treni sfrecciano roboanti nelle umide gallerie. Nelle due installazioni site specific, Alex Fakso (Bassano del Grappa, 1977; vive a Londra) ricrea l’ambiente estremo delle subway, luogo del crudo underground in cui è nato il progetto fotografico Fast or Die.
Scatti rubati alla schizofrenica vita sotterranea delle più grandi metropoli del globo, nella loro duplice faccia diurna e notturna. Immagini iconiche che fermano, per contrasto, l’ordinarietà del giorno e l’illegalità della notte, espressa nelle azioni fatte di rischio e fisicità dei writer. Fakso però non mira a cristallizzarne il risultato finale (più o meno interessante) ma, attraverso l’obiettivo, fa vivere l’azione, la performance che gli stessi writer, spesso inconsapevolmente, compiono nelle viscere dei sotterranei.
Serena Vanzaghi
Milano // fino al 15 luglio 2011
Alex Fakso – Fast or Die
www.galleriapatriciaarmocida.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati