Opere su larga scala per sfiorare ipotesi di forme cosmiche fluttuanti. Tim Berresheim (Heinsberg, 1975) ama muoversi lungo raggi d’azione smisurati per rincorrere teoremi concettuali in fase dissolutiva. E lo fa sperimentando tecniche e linguaggi espressivi mai definitivi, in una mostra che compendia una selezione di opere realizzate negli ultimi quattro anni. Si tratta in larga parte di “print on wood”, ovvero stampe su legno, in cui predominanti sono i colori primari: giallo, rosso e blu. Una sfida alle possibilità, ai limiti, alle contingenze. Attitudini visibilmente espresse in Violett Haar 9 III, foto montata su dibond, che racconta di un caustico set plastico. Seeing is believing è un input dichiarato col quale Berresheim sollecita il pubblico a non vivere passivamente il percorso espositivo, e le “offerte” artistiche in genere. Perché l’arte è qualcosa da provare, toccare, vivere, ascoltare, percorrere. A ciascuno il proprio itinerario.
Caterina Misuraca
Milano // fino al 22 luglio 2011
Tim Berresheim – Tropical dancer (Seeing is believing)
a cura di Art At Work
www.cardiblackbox.com
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