Rive gauche in trasferta. La bohème dalla Senna al Ticino

Impossibile fare una mostra degna di tal nome tirando in ballo ancora una volta i “soliti” nomi? Ebbene sì, e succede a Pavia. Dove, al Castello Visconteo, fino al 18 dicembre sfilano Degas, Toulouse-Lautrec e Zandomeneghi.

Non sono mai state in Italia. The Loge di Edgar Degas e À la Bastille di Henri Toulouse-Lautrec sono le curiosità di Les folies de Montmartre, fino a dicembre alle scuderie del Castello Visconteo di Pavia. Un attacco a tre punte per una mostra che ha il merito di non propinarci le solite ricostruzioni bollite su Impressionismo e dintorni: i due maestri d’oltralpe sono a braccetto con Zandomeneghi; la selezione dei lavori guarda più a grafica e disegni che agli oli, puntando pressoché tutto sulla caratterizzazione dei personaggi ritratti, tra maschere e macchiette. Due spigolature. La prima: più che Zandomeneghi, che resta schiacciato nella sudditanza dei modelli di riferimento, fa bene guardarsi, al piano di sopra del Castello, i Faruffini e i Cremona della collezione dei Civici, dove si leggono davvero bene distanze e vicinanze fra italiani e francesi. La seconda: la prossima volta che si ritiene indispensabile – e non lo è – proiettare delle fotografie, non mettiamo il proiettore ad altezza visitatore. La nostra ombra la conosciamo tutti già fin troppo bene.

Francesco Sala

Pavia // fino al 18 dicembre 2011
Degas, Lautrec, Zandò. Le folies de Montmartre
a cura di
Lorenza Tonani
Catalogo Silvana Editoriale
www.scuderiepavia.com


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