Che il fil rouge (o blanc, dato il contesto) della mostra sia un po’ sfilacciato lo dice anche il testo che introduce questa collettiva al femminile: il candore è, riprendendo le categorie aristoteliche, più accidente che sostanza dei lavori in mostra. Nonostante ciò, le singole opere di Christiane Beer, Valentina Berardinone, Irma Blank, Sonia Costantini, Luisa Elia, Emanuela Fiorelli, Raffaella Formenti, Mariella Ghirardani, Arianna Giorgi, Nataly Maier, Elena Modorati, Maria Elisabetta Novello, Paola Pezzi, Luisa Protti, Grazia Varisco e Antonella Zazzera presentate da Fabbri Contemporary Art sono degne di nota e paiono soddisfare le aspettative dei visitatori presenti in gran numero all’inaugurazione, che hanno reso la galleria di via Stoppani una delle più affollate della zona nella serata di apertura.
Marta Cereda
Milano // fino al 5 novembre
Women White. La dimensione dell’infinibilità
a cura di Federico Sardella
www.fabbricontemporaryart.it
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