Eva contro Eva

Documenti, riviste, lettere e tracce video ricreano una Wunderkammer. Non una qualunque, ma il Museo Caneira: istituzione allestita negli spazi della Galleria Peola di Torino fino al 12 novembre. Quando la scienza incontra la psicanalisi e la fisica diventa possibile.

Parte degli archivi della famiglia del fisico Aleksander Prus Caneira è stata scelta da Eva Frapiccini (Recanati, 1978; vive a Rotterdam e Torino) per riportare in luce l’importanza storica di una figura negletta. La collezione è presentata in teche e vetrine. Dai ciondoli contenenti fotografie definite “porte dell’inconscio” a diari, riviste e video, è ricostruito un percorso tra l’invisibile e l’inconscio junghiano.

Meta-realtà e meta-fiction si fondono sulla stessa linea di continuità: nella “meta-dimensione” non è chiaro dove finisca il sogno e cominci la realtà. Intimamente collegata al ricordo, la lotta di Frapiccini è allora contro l’oblio. Per questo, durante Artissima, una Time Capsule raccoglierà racconti di sogni e, sigillata per dieci anni, restituirà forse uno spaccato del nostro tempo un po’ buio.

Claudio Cravero

Torino // fino al 12 novembre 2011
Eva Frapiccini – Museo Caneira. La Fisica del possibile
a cura di Elisa Tosoni
www.albertopeola.com

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Claudio Cravero

Claudio Cravero

Claudio Cravero (Torino, 1977). Curatore di base a Dubai, dal 2014 al 2018 è direttore artistico della sezione contemporanea del Museo King Abdulaziz Center in Arabia Saudita. La sua ricerca indaga l’arte contemporanea quale forma di resistenza contro la censura…

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