La lotta delle forme nello spazio
Sono forme vive, quelle che ci propone Andrea Magaraggia. Si spintonano nello spazio, graffiano e mordono nello stridere di materiali spesso in conflitto: nascono pezzi fragili e insieme potenti, certamente coraggiosi. A Milano, nella project room Unosolo, fino al 22 ottobre.
È una piccola e accogliente palestra creativa la project room milanese di Unosunove: abbraccia, questa volta, Andrea Magaraggia – classe ’84 – forte di un entusiasmo puro e sincero per la forma e le sue dinamiche di dialogo con lo spazio. Linee e blocchi si inseguono e interrompono; si spezzano e ricompongono nella ricerca di nuovi scenari e visioni inedite. Il risultato è permeato della tensione fisiologica tra elementi che lottano per la propria emancipazione dallo spazio stesso, e che tentano l’imposizione di un ordine solo apparente. Nascono opere che sono le ginestre di Leopardi: forti della loro fragilità lanciano la propria muta sfida coraggiosa. A tratti vincente, a tratti ancora incerta: i tempi di maturazione della plastica, della scultura, sono lunghi e laboriosi.
Francesco Sala
Milano // fino al 22 ottobre 2011
Andrea Magaraggia – Ciò che resta
www.unosolo-projectroom.blogspot.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati