Violenza, relativismo, complessità. Le appropriazioni culturali e il cannibalismo postmoderno. Pedro Neves Marques e Andrè Romão fino al 2 dicembre a Napoli da Umberto Di Marino. Che torna a scommettere sui giovani.
Attigui ma differenti, Pedro Neves Marques e Andrè Romão (nati entrambi a Lisbona nel 1984). Se il primo si affida a una progressiva e razionale cattura nella rete tessuta da testi, foto e video di didascalico nitore, giudicanti l’ideologia sistemica e postmoderna, il secondo sceglie un immediato e immersivo brainstorming di poesia e visioni a più alto tasso emotivo, per indagare la distruzione, ma anche la rigenerazione, insite in ogni violenza, anche culturale. Lo slittamento fra testo e immagine, che solo integrati producono senso, li accomuna. Tipico processo postmoderno in chi proprio il postmoderno giudica? Eppure, la compattezza semantica degli elementi scansa la citazione, il disorientamento e l’eclettismo, facendo sì che la molteplicità non si traduca in schizofrenica dissipazione centrifuga del significato, ma in sua centripeta intensificazione: ironia della sorte evitata.
Diana Gianquitto
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Napoli // fino al 2 dicembre 2011
Pedro Neves Marques – When’s the end of celebration?
Andrè Romão – Barbarian Poems
UMBERTO DI MARINO
Via Alabardieri 1
081 0609318[email protected]
www.galleriaumbertodimarino.com
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Diana Gianquitto
Sono un critico, curatore e docente d’arte contemporanea, ma prima di tutto sono un “addetto ai lavori” desideroso di trasmettere, a chi dentro questi “lavori” non è, la mia grande passione e gioia per tutto ciò che è creatività contemporanea.…