L’immagine oltre la fotografia

Immagini anonime, istantanee intuitive e icone astratte superano la soglia dell'autonomia estetica. Oltre trenta fotografie, stampate in grandi dimensioni, raccontano il mondo nascosto dietro una lente d’ingrandimento. Luciano Rigolini al MAX di Chiasso, fino all’8 dicembre.

Allo SpazioOfficina, nell’area di fronte al MAX Museo di Chiasso, Luciano Rigolini (Tesserete, 1950) mostra Un’altra immagine. L’hangar dell’ex officina, oggi perfettamente recuperato, offre un allestimento impeccabile, con pareti mobili rialzate da terra e un’ottima diffusione della luce naturale, di rinforzo all’illuminazione artificiale. Rigolini, in questo ambito, lascia da parte le vesti di documentarista e si concentra sul senso delle immagini, concludendo una personale dai toni astratti, seppur epistemologicamente centrati sull’estetica della visione. Una trentina di fotografie, dislocate lungo un percorso fatto di oggetti, variazioni cromatiche e superfici increspate, restituisce al visitatore galassie di mondi dimenticati. Troppo piccoli per diventare importanti o troppo grandi per essere considerati raggiungibili. Tra automobili d’epoca, dettagli architettonici e sfridi di sartoria, ogni immagine è un passaggio per l’occhio. Chiunque entri per osservare le fotografie, grazie a un processo di rielaborazione delle istantanee e di ingrandimento di scatti periferici, attraverserà il centro delle cose passando dall’altra parte. Arrivando a vedere così un’altra immagine.

Ginevra Bria

Chiasso // fino all’8 dicembre 2011
Luciano Rigolini – Un’altra immagine
SpazioOfficina – MAX MUSEO

Via Dante Alighieri 6
+41 (0)91 6825656
[email protected]

www.maxmuseo.ch


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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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