Non un inno liturgico né una mostra sul sacro. È Batman
Un piccolo nucleo di inediti per prospettare una nuova visione simbolica: Adrian Tranquilli riflette e rielabora l’immaginario pseudo-religioso, combinando miti e supereroi. Succede a Roma, allo Studio Miscetti. Fino al 13 gennaio.
Sulla croce non c’è più Cristo, ma un altro “salvatore”, magari coi superpoteri. Le posture, il panneggio, l’anatomia compositiva riecheggiano il classico, certo svuotandolo di alcuni archetipi, ma conservando ambiti metaforici cari alla tradizione. Così la numerologia della perfezione rivive sia nel formato (piccolo, medio e grande) che nell’idea del trittico. Allusione alla Trinità o semplice formula di apertura dell’esposizione.
Gli eroi di Adrian Tranquilli (Melbourne, 1966; vive a Roma) non muoiono né risorgono. Possono però emergere dal fondo nero, quasi un’apparizione al carboncino sul supporto di legno e plexiglas. Paladini o deus ex machina, poco importa: prendono parte al discorso di denuncia politico-sociale, dettato più che da una crisi dei valori, da una negazione dei falsi miti. Così, piuttosto che rassegnarsi a un’imprecazione del tipo “aiutati che Dio ti aiuta”, non ci resta che sperare in un iperspazio dove affascinanti mitologie parallele possano metter fine alle nostre tribolazioni.
Michele Luca Nero
Roma // fino al 13 gennaio 2012
Adrian Tranquilli – In excelsis
STUDIO STEFANIA MISCETTI
Via delle Mantellate 14
06 68805880 [email protected]
www.studiostefaniamiscetti.com
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