Alla sua prima personale italiana, Alexandros Papathanasiou intaglia gli spazi della Galleria Fornello. Feltro, intonaco e fotografia generano relazioni di prossimità e forme di somiglianza. Strategie di intersezione dimensionale. A Milano fino al 5 gennaio.
Varchi e passatoie di feltro amplificano la dimensione performativa della galleria di via Ventura. Alexandros Papathanasiou (Regno Unito, 1977; vive a Milano) pianifica la sua prima personale italiana tenendo presenti, come obiettivi fenomenologici, la staticità del processo plastico e la sua distanza da una decisa autonomia strutturale. Le sculture tessili, pieghe di materia scura, restano adagiate ai muri come altorilievi che questionano direttamente le pareti-contenitrici di detonatori formali. A compendio, alcune fotografie registrano lo sviluppo teleologico dell’artista che compare come protagonista assente e modellatore senza posa. Nonostante la cecità degli spazi, Papathanasiou compone una mostra che mette in risalto l’energia visiva del taglio e del risvolto, unici gesti superficiali segnalatori di vuoto.
Ginevra Bria
L'articolo continua più sotto
Incanti, il settimanale sul mercato dell'arte
Informazioni, numeri, tendenze, strategie, investimenti, gallerie e molto altro.
Render, il bisettimanale sulla rigenerazione urbana
Nuovi progetti, tendenze, strategie virtuose, storie da tutto il mondo, interviste e molto altro.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Lettera, la newsletter quotidiana
Non perdetevi il meglio di Artribune! Ricevi ogni giorno un'e-mail con gli articoli del giorno e partecipa alla discussione sul mondo dell'arte.
Ginevra Bria
Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.