I voli pindarici scaturiti dalla creatività di Jan Fabre (Anversa, 1958), alla sua terza mostra al Magazzino d’Arte Moderna di Roma, accostano un pittore dalla visionarietà macabra come Hieronymus Bosch e una terra di conquista coloniale per i fiamminghi qual è il Congo. Due elementi tenuti insieme dalla grande passione di Fabre per l’entomologia e nella fattispecie per i coleotteri: i loro gusci cangianti sono stati usati a migliaia per comporre sette opere che riempiono di riflessi verdi-azzurri le tre sale della galleria. Bisogna dunque fare appello all’ente protezione animali oppure riconoscere la genialità provocatrice di Fabre, capace di evocare riflessioni ben più durature dello stupore (eccessivamente?) estetico, collegando temi come la morte, il colonialismo e le tradizioni congolesi con nobili riferimenti letterari, primo fra tutti Cuore di tenebra di Joseph Conrad? Di sicuro, un nuovo capitolo delle “Metamorfosi di Jan Fabre” ha preso vita.
Chiara Ciolfi
Roma // fino all’8 gennaio 2012
Jan Fabre – Tribute to Hieronymus Bosch in Congo
MAM – MAGAZZINO D’ARTE MODERNA
Via dei Prefetti 17
06 6875951
[email protected]
www.magazzinoartemoderna.com
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