
Questo inverno, entrando all’Hamburger Banhof, vi sembrerà di trovarvi nella Turbine Hall della Tate. Lo spazio, meravigliosamente ricavato rispettando l’archeologia industriale di una ex stazione dei treni, è per la prima volta occupato da un solo artista, proprio come è consuetudine del museo inglese. Tomas Saraceno (San Miguel de Tucumán, 1973; vive a Francoforte), che si ricorda per la partecipazione alla Biennale del 2009 con la megainstallazione di ragnatele al Palazzo delle Esposizioni (ex Padiglione Italia), presenta una rielaborazione dello stesso soggetto in scala ancora maggiore.
A differenza dell’opera del 2009, il reticolato berlinese non occlude lo spazio praticabile, anzi si lascia attraversare con facilità. Una ulteriore novità risiede in alcune bolle di grandi dimensioni ancorate a terra da altrettante sfere piene d’acqua, integrate con piante vere e in alcuni casi praticabili.
Questo lavoro di Saraceno è un’efficace unione fra suggestioni legate alle architetture utopistiche stile Archigram e quell’approccio ludico all’arte contemporanea che riesce a coinvolgere anche il pubblico meno “esperto”.
Chiara Di Stefano
Berlino // fino al 15 gennaio 2012
Thomas Saraceno – Cloud Cities
a cura di Britta Schmitz
HAMBURGER BANHOF
Invalidenstrasse 50-51
+49 030 39783411[email protected]
www.hamburgerbahnhof.de
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