
Lo spazio concepito da Federico Bistolfi e Alessandra Belia è proprio chic. Il vino è al fresco, il video c’è e non manca nemmeno la piccola installazione. Certo è che l’allestimento è impeccabile. Un altro bicchiere di vin rouge. Eppure la sensazione è netta, sembra proprio che qualcosa manchi. Non conoscevo l’Ex Elettrofonica prima della mostra di Rui Toscano (Lisbona, 1970), non conoscevo i suoi interni perfetti, non li conoscevo ma combaciano ormai nella memoria con l’immagine di quella sera. Eccolo il grande assente; non la vertigine e nemmeno il brivido. Il fendente mancante è della poesia svaporata tra le maglie dei testi dei critici. The Great Curve non è un oggetto scultoreo, è una promessa violata, la serie The Olbers Paradox e The right stuff non sognano e non sudano e Planeta Vermelho ha il solo gusto del vintage. Dov’è Omero, dove Ulisse? Il grande assente è l’uomo.
Luca Labanca
Roma // fino al 20 dicembre 2011
Rui Toscano – Universo Parallelo
EX ELETTROFONICA
Vicolo Sant’Onofrio 10
06 64760163[email protected]
www.exelettrofonica.com
1 / 15
2 / 15
3 / 15
4 / 15
5 / 15
6 / 15
7 / 15
8 / 15
9 / 15
10 / 15
11 / 15
12 / 15
13 / 15
14 / 15
15 / 15
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati