Le impetuose e delicate creature danzanti, che celebrano fantastici orizzonti onirici, dipinte da Emine Tokmakkaya. I baci in pieno Klimt style rappresentati nelle sculture create da Ekin Erman. L’intensità e la giocosità che caratterizzano i ritratti di Asli Kutlay. Sono solo alcune delle opere in mostra alla Primo Piano Livingallery di Lecce per il caleidoscopico evento d’arte contemporanea Obiettivo Mediterraneo, dialogo tra culture: Italia-Turchia.
L’incontro e lo scambio culturale tra due popoli e il confronto tra artisti salentini e turchi costituiscono il fulcro della manifestazione di respiro internazionale, che ha visto susseguirsi un ricco programma di iniziative. La prima fase della manifestazione, inaugurata a novembre e dislocata negli spazi di Palazzo Turrisi, della Livingallery e del Castello Aragonese Carlo V di Lecce, ha ospitato la rassegna di artisti turchi contemporanei curata da Emine Tokmakkaya. E il Simposio Internazionale Art & Culture, poi, ha riunito studiosi, ricercatori e artisti, sia turchi che italiani, che hanno discusso su diversi temi: dalla storia del Barocco leccese alla luce nel paesaggio salentino, dalla Puglia come terra di confine tra le civiltà mediterranee alla scultura romana e ittita.
Estremamente suggestiva è stata inoltre la live performance dell’artista salentino Massimiliano Manieri, che ha chiuso al Castello Carlo V la mostra Identità e paesaggio per una nuova cultura del territorio.
Tra gli artisti italiani che hanno partecipato a Stazioni Meteorologiche, la rassegna di videoarte e cinema allestita alla Livingallery, spiccava per la sua connotazione esistenzialista Micromacromondi, la videoinstallazione dell’artista barese Raffaele Fiorella. Ma anche la sottile critica al consumismo e all’omologazione contenuta nella multiforme ricerca artistica di Gianluca Russo, che ha proposto la sua poliedrica opera L’Arca di Noè.
Nella fase di dicembre di Obiettivo Mediterraneo (che riprenderà a marzo 2012) è da segnalare, oltre alla prosecuzione della mostra di altri artisti turchi, la rassegna, sempre alla Livingallery, Video Biografie Mediterranee, curata dall’ideatrice – insieme a Emine Tomakkaya – dell’intero evento: Dores Saquegna. In primo piano le videostorie di artisti pugliesi, tra i quali Giulio De Mitri, Uccio Biondi e Vito Mazzotta. Interessante per la sua valenza storico-artistica anche la mostra documentativa Un’identità mediterranea: Pino Pascali al Castello Carlo V, sull’eclettico artista di Polignano a Mare.
Cecilia Pavone
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