Nero su nero

Può ricordare Daniel Buren o Frank Stella. E invece è un giovane nato negli anni ’80 che degli scarabocchi al telefono fa una poetica. Ma sono segni rigorosi i suoi, strato dopo strato. Esordio italiano di Dan Shaw-Town da 1/9. A Roma, fino al 21 gennaio.

Più ci addentriamo nel XXI secolo e più vien voglia di riscoprire i materiali e le tecniche del passato. La pensa così anche Dan Shaw-Town (UK, 1983; vive a New York), alla sua prima personale da 1/9, per cui ha realizzato una serie di opere su carta di varia consistenza, preparata con vernice spray e poi fittamente ricoperta da segni a grafite, a creare un reticolo continuo che delinea figure geometriche alla Frank Stella o righe tono su tono alla Daniel Buren. Tuttavia, il sovrapporsi degli strati – che finiscono per assottigliare il supporto fino a ridurlo quasi a una carta velina – non mira al raggiungimento di una pittura essenziale o minimalista, piuttosto a evidenziare il processo fisico del disegnare, come se Shaw volesse riprodurre il reiterato e meccanico motivo del tracciare segni su carta, magari mentre si chiacchiera al telefono. Così, un modello estetico come quello del segno tracciato a matita, che si crede innato, diventa centro di una nuova lettura.

Chiara Ciolfi

Roma // fino al 21 gennaio 2012
Dan Shaw-Town
1/9 UNOSUNOVE
Via degli Specchi 20
06 97613696

[email protected]

www.unosunove.com


Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Chiara Ciolfi

Chiara Ciolfi

Chiara Ciolfi (Roma, 1987) è laureanda in Storia dell’Arte presso l’Università di Roma La Sapienza. Si interessa di arte contemporanea in tutte le sue forme, con un accento particolare sull’editoria e le riviste di settore. Ha collaborato con Exibart dal…

Scopri di più