Pittura: femminile, singolare

Macchie di colore che debordano dalle tele. Composizioni cromatiche raffinate, di ascendenza francese. Un’indagine dell’universo “donna”, dai modelli agli stereotipi. Materialità e plasticità oltre la cornice nelle sale di Car Projects a Bologna, fino al 4 febbraio.

L’allargamento della pittura, che è il punto nodale della ricerca di Alexis Marguerite Teplin (California, 1976; vive a Londra), ha a che vedere con un’attitudine performativa. Non si tratta però solo di gestualità, dell’atto del dipingere; le opere tendono piuttosto alla costruzione di un ambiente o, meglio, di una scenografia. In questa sua seconda personale a Bologna, l’artista statunitense presenta una serie di lavori in cui la passione per i pattern cromatici di stampo post-impressionista viene coniugata con l’analisi dell’immaginario femminile, rappresentato dall’inserimento  diretto di lettere dell’alfabeto di Anthon Beeke. Sorprende il comparto scultoreo: assemblaggi a partire da un piatto di Clarence Cliff e da un abito cartaceo di Scott, in cui il valore simbolico dei due oggetti si lega alla manipolazione praticata dall’artista tramite l’utilizzo di gesso e colore.

Claudio Musso

Bologna // fino al 4 febbraio 2012
Alexis Marguerite Teplin – The Other Side of Paradise
CAR PROJECTS
Viale Pietro Pietramellara 4/4
051 552462
[email protected]
www.carprojects.it


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Claudio Musso

Claudio Musso

Critico d'arte e curatore indipendente, la sua attività di ricerca pone particolare attenzione al rapporto tra arte visiva, linguaggio e comunicazione, all'arte urbana e alle nuove tecnologie nel panorama artistico. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia e Storia…

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