Kit da viaggio esperienziali e “trapianti” mentali in metacrilato. La Galleria Tiziana Di Caro di Salerno tra prassi curative, antidoti e squilibri. E sul bianco assoluto, Monica Alonso “traccia” in nero terapeutici discorsi emozionali. Fino al 18 febbraio.
L’operazione sperimentale presentata da MonicaAlonso (Fonsagrada, 1970) nello spazio purista di Tiziana Di Caro è un progetto d’indagine psicologica trasposto in oggetti polimaterici. L’artista galiziana punta il raggio d’azione sulle arti plastiche, trattando lavori di matrice investigativa: la mostra come intimo viaggio esperienziale. Attraverso l’angoscia, onnipresente nei suoi ultimi progetti, la direttrice teorica si prolunga costantemente verso installazioni di analisi “psico-spaziale”.
L’artista veste il camice da terapeuta munita di criterio, il metodo “PEP” (potenziamento speciale di percezione): lo spazio espositivo è un sistema percettivo orbitante. Lo spettatore, coinvolto nel cubo espositivo, in un face to face emozionale, si apre agli stimoli sensoriali che più ritrova nei suoi parametri. Un travaglio artistico curativo: investigare nell’io per estrarne i moti convulsi e materializzarli in prodotti tattili.
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Gianmatteo Funicelli
Salerno // fino al 18 febbraio 2012 Monica Alonso – Angustia Blanca GALLERIA TIZIANA DI CARO Via delle Botteghelle 55 089 9953141 [email protected] www.tizianadicaro.it
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