
Reinterpretare il ritratto attraverso il linguaggio non convenzionale del diagramma: Alexandre Singh (Bordeaux, 1980) accende così un riflettore sulla forza insita nella formalizzazione visiva. Il lavoro nasce dalle interviste a tre interlocutori privilegiati (l’artista Simon Fujiwara, il direttore del Palais di Tokyo Marc-Olivier Wahler e il commediografo Alfredo Arias) poi rielaborate su carta, in un intricato diagramma che si snoda sulle pareti della galleria, con l’ausilio di righe tracciate a matita sul muro.
L’artista traduce le tematiche trattate (arte, finzione, rappresentazione) in connessioni e relazioni che, se da una parte palesano le idee degli intervistati, dall’altra spingono a inedite riflessioni che vanno al di là della mera illustrazione della realtà: non c’è alcuna gerarchia in questi “collage” in bianco e nero, solo un immaginifico vagare tra le relazioni di senso.
Marzia Apice
Roma // fino al 4 febbraio 2012
Alexandre Singh – Assembly Instructions: The Pledge
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