Mapplethorpe: la perfezione dello scatto

Corpi statuari, nudi plastici, nature morte dalla potente carica erotica. Sapete già di chi stiamo parlando? Una retrospettiva da Forma a Milano fa il punto sul lavoro di Robert Mapplethorpe, il fotografo americano più celebrato al mondo. Fino al 9 aprile.

Capelli corti e spettinati, camicia bianca immacolata, giacca in spalla alla Frank Sinatra, sguardo dritto e severo. Sullo sfondo bianco della parete l’ombra crea un triangolo di luce. È giovanissima Patti Smith nella foto di Robert Mapplethorpe (New York, 1946 – Boston, 1989). Lo scatto, del 1975, è quello usato per la copertina del primo album della cantante americana, Horses.
A Milano, alla Fondazione Forma per la Fotografia, nella grande retrospettiva dedicata al fotografo americano (178 scatti provenienti dalla Mapplethorpe Foundation) sono circa dodici i ritratti dedicati alla regina del rock. Musa ispiratrice, amante e compagna per alcuni anni (fino alla scoperta dell’omosessualità dell’artista), Patti Smith sarà accanto a Mapplethorpe come amica fino al 1989, anno in cui, a soli quarantatré anni, il giovane fotografo muore di AIDS.

8. Patti Smith 1979 Mapplethorpe: la perfezione dello scatto

Robert Mapplethorpe - Patti Smith - 1979 - © Robert Mapplethorpe Foundation

È il 1967 quando Mapplethorpe incontra la Smith, appena arrivata a New York. I due si innamorano e condividono per qualche anno una stanza al Chelsea Hotel. Senza un dollaro, vivono la loro bohème, condividono passioni, immersi nei libri e nel rock, si inventano una loro strada, lei con la poesia e la musica, lui con le immagini. In quegli anni, dopo essersi dedicato per qualche tempo alla produzione di collage e di gioielli, Mapplethorpe scopre la fotografia.
I primi scatti, che fanno mostra nel foyer di Forma, li realizza con una polaroid. Sono ritratti maschili, nudi, immagini erotiche in cui ancora tende a tralasciare quelle finezze tecniche che lo renderanno celebre. La perfezione della forma arriverà in un secondo momento, con i corpi statuari in pose classiche e le composizioni precise e controllate. Dalla polaroid, Mapplethorpe passa presto a fotografare con una Hasselblad con pellicola medio formato, regalatagli dal compagno, collezionista e curatore Sam Wagstaff. Con la nuova macchina inizia a immortalare amici, personaggi famosi, nature morte. La New York degli Anni Settanta e Ottanta, in cui l’artista  americano si aggira con la sua macchina fotografica è un palcoscenico a cielo aperto. È la New York di Warhol e della rivoluzione pop, del sesso libero e della body art, la città estrema e anfetaminica che non dorme mai, piena di attori e personaggi famosi i cui volti ritornano nei ritratti in mostra a Milano (da Isabella Rossellini a Cindy Sherman, da Donald Sutherland a Louise Bourgeois).

4. Donald Cann 1982 Mapplethorpe: la perfezione dello scatto

Robert Mapplethorpe - Donald Cann - 1982 - © Robert Mapplethorpe Foundation

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Rosa Carnevale

Milano // fino al 9 aprile 2012
Robert Mapplethorpe
Catalogo Contrasto
FONDAZIONE FORMA PER LA FOTOGRAFIA
Piazza Tito Lucrezio Caro 1
02 58118067
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Rosa Carnevale

Rosa Carnevale

Rosa Carnevale nasce a Verona nel 1983 ma dai due ai diciotto anni vive nella culla del Rinascimento, Firenze. A Milano dal 2001, si laurea in Scienze dei beni Culturali indirizzo storico-artistico all’Università Statale. Frequenta il Master in Organizzazione e…

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