Due mostre che potrebbero essere una sola. Giò Marconi attraversa l’isolato e occupa anche gli spazi di Kaleidoscope per le personali di Kerstin Brätsch e Adele Röder. “Glow Rod Tanning With” e “Comcorröder”, a Milano fino al 31 marzo.
Estrema personalizzazione dell’opera d’arte. Kerstin Brätsch (Amburgo, 1979) consegna al collezionista svariati strati di mylar – una resina termoplastica – dipinto, da sovrapporre a piacere. Mentre Adele Röder (Dresda, 1980) produce una linea di abbigliamento in cui l’acquirente può scegliere la stampa da indossare. Le due artiste tedesche, abituate a lavorare insieme, come nel progetto Das Institut, dialogano a distanza di poche centinaia di metri in una conversazione in cui i punti d’accordo non mancano.
Kerstin Brätsch - Glow Rod Tanning With… - veduta della mostra presso Giò Marconi, Milano 2012
Tra questi, riveste un ruolo essenziale la luce, dato che per Brätsch i neon sono uno strumento d’indagine della pittura, mentre per Röder essa rappresenta la possibilità di far vivere l’opera, nei suoi abiti, che sono una sorta di ologramma. Due personali che sono state realizzate grazie una fitta rete di collaborazioni: con Martino Gamper, Giancarlo Montebello e United Brothers.
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Marta Cereda
Milano // fino al 31 marzo 2012 Kerstin Brätsch – Glow Rod Tanning With Adele Röder – Comcorröder GIÒ MARCONI Via Tadino 15 KALEIDOSCOPE Via Masera 10 02 29404373 www.giomarconi.com [email protected]
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Marta Cereda
Marta Cereda (Busto Arsizio, 1986) è critica d’arte e curatrice. Dopo aver approfondito la gestione reticolare internazionale di musei regionali tra Stati Uniti e Francia, ha collaborato con musei, case d’asta e associazioni culturali milanesi. Dal 2011 scrive per Artribune.