Rossi, neri, grigi, in un aggrovigliarsi che sembra filo spinato, anche se non lo è. E forme che paiono creature primordiali stagliate su fondi piatti o sui reticoli degli Alfabeti senza fine. La pittura di Emilio Scanavino (Genova, 1922 – Milano, 1986) prende vita dalla costruzione di legami, di fili che abbracciano i colori, che li attraversano, in un disporsi sulla tela mediante pennellate sicure e taglienti, quasi violente. La selezione esposta presso la Dep Art mostra il meglio del periodo tra 1971 e 1986: dipinti di qualità superba disposti senza orpelli, con un ordine e una semplicità che esaltano la potenza e l’intensità comunicativa di Scanavino. Serietà e qualità evidenti anche nel catalogo – con saggio di Flaminio Gualdoni – prodotto con estrema cura e dove la scientificità della ricerca del gallerista Antonio Addamiano si fonde con un forte senso estetico.
Marta Santacatterina
Milano // fino al 14 aprile 2012
Emilio Scanavino – Opere 1971-1986
DEP ART
Via Mario Giuriati 9
02 36535620
[email protected]
www.depart.it
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