Il concettuale, che dramma

Con la fotografia, ripercorrendo oggi il “folle volo d’Ulisse”. Contendendo la vertigine dell’impossibile oltre la “linea dell’orizzonte”. Al Whitelabs di Milano, fino al 12 aprile, tre progetti sfidano i limiti della visione.

Dietro all’obiettivo, per rendere illimitato il visibile. Mirko Smerdel (Prato 1978), Francesco Schiavulli (Bari 1963) e Fabrizio Bellomo (Bari, 1982) tracciano “degli orizzonti la linea”. Tre artisti a confronto per un progetto suggestivo e drasticamente concettuale. Un percorso espositivo dialettico, dai collage stranianti di Smerdel alle fluttuanti percezioni di Schiavulli, fino agli assalti percettivi di Bellomo. Tre impressioni conoscitive per scavare oltre le apparenze e insieme innescare caleidoscopici approdi, partenze, ritorni, voli mnemonici e impronte futuribili. In mostra i tre lavori restano distanti e al tempo stesso si coniugano, creando ulteriori, improbabili attraversamenti. Come una pausa sospesa senza spazio e senza tempo, oltre l’orizzonte. Dove interrogare se stessi e le proprie convinzioni, con i metalinguaggi dei racconti che si sgretolano immortalati da Bellomo. Perdersi osservando le “utopicmemory” di Smerdel e ritrovarsi, ormai senza troppe certezze, nei moti sommersi di Schiavulli.

Caterina Misuraca

Milano // fino al 12 aprile 2012
Degli orizzonti, la linea
a cura di Anna Saba Didonato
WHITE LABS
Via Tiraboschi 2
347 4711759
[email protected]
www.whitelabs.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Caterina Misuraca

Caterina Misuraca

Caterina Misuraca nata a Lamezia Terme nel 1976. Vive e lavora a Milano. Laurea all’Università di Bologna in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo. Giornalista di cronaca, politica, costume e società. Curatrice mostre d’arte sociale (tra queste: OggettInstabili…

Scopri di più