Quando la fotografia diventa un appello al rispetto del mondo animale e ogni scatto invita l’uomo ad amare la natura, ci si trova solitamente di fronte a un genere più documentario che artistico. Ma le fotografie di Ahae (Kyoto, 1941) hanno quel pizzico di poesia che le pone al di sopra della referenzialità di un reportage naturalistico. Sono attimi rubati al tempo, alle giornate, alla vegetazione e agli animali di passaggio che, accostati nelle varianti coloristiche e ornamentali dei ritmi stagionali, puntano il dito contro il nostro senso di responsabilità. Come sempre dovrebbe essere.
Le fotografie sono state tutte realizzate da una casa-studio immersa nel verde della Corea del Sud e, dal milione di scatti effettuati attraverso quel vetro negli ultimi due anni, ne sono stati selezionati 114 tra i più rappresentativi, a colori e in un intenso bianco e nero. Partita da New York, passata per Londra e Firenze, la mostra Through my Window dell’ambientalista fotografo Ahae è giunta ora a Venezia nei tre contigui spazi dei Magazzini del Sale, dell’Accademia di Belle Arti e della Bucintoro. Bene l’allestimento.
Chiara Casarin
Venezia // fino al 24 aprile 2012
Ahae – Through my Window
a cura di Keith H. Yoo
MAGAZZINI DEL SALE
Dorsoduro 263
www.ahae.com
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