Armando Lulaj (Tirana, 1980) si è fatto un’idea ben precisa di cosa sia un contesto politico e sociale e non lascia spazio a una visione edulcorata della realtà. Fotografie, installazioni e sculture sono le tecniche usate per raccontare e non dimenticare la violenza e il degrado urbano di Tirana. Se Remains of the day è composto da un tavolo – non un qualunque tavolo, ma il tavolo standard delle famiglie albanesi – e da una burial flag americana in vetro – quella che si vede piegata sulle bare dei soldati morti nelle guerre globali -, 21 è un quadrato, a terra, formato da 101 proiettili esplosi, raccolti nelle strade e dai muri delle case albanesi. La loro collocazione regolare ha del medico-scientifico, tanto da ricordare le pillole di Damien Hirst. Back news/Flying news sono due fotografie realizzate nella piazza sterrata di un quartiere di Tirana: i ragazzi ritratti si lanciano un frisbee, che però è il padellone di una parabolica distrutta. Ma l’immagine registra anche le architetture delle case che fanno da sfondo alla scena.
Claudio Cucco
Rovereto // fino al 20 maggio 2012
Armando Lulaj – No More Feelings
a cura di Francesca Referza
PAOLO MARIA DEANESI GALLERY
Via San Giovanni Bosco 9
0464 439834
[email protected]
www.paolomariadeanesi.it
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