I lavori in mostra di Gianluigi Colin (Pordenone, 1956), quasi manifesti di grandissimo formato, sono dedicati a quattro divinità – Marte, Mercurio, Saturno e Venere – e trasformano il connubio tra immagini e parole tratte dalle pagine dei giornali in metafore di schiavitù massmediatica.
Le grandi carte dai bordi arricciati mostrano dettagli di cronaca e corpi di modelle ingranditi a dismisura, esprimendo il potere assoluto di dèi non ancora caduti che continuano a essere rappresentati nel mondo attraverso media sempre più invasivi, divoratori di fatti e persone. Colin, fissando sulla carta morte e vita, modifica la realtà e ricrea il mondo visto dai media: le sue opere raccontano come le notizie lavorano dentro di noi, vittime del bombardamento mediatico.
Possiamo incontrare il volto di Mercurio, protettore dei ladri e portavoce della mitologia del denaro, la bellezza artificiosa di Venere, la violenza assurda di Marte. Così Colin, cercando nella spazzatura del giornale cartaceo, salva e immortala i nuovi volti delle vecchie divinità.
Deianira Amico
Milano // fino al 17 maggio 2012
Gianluigi Colin – Mitografie
FONDAZIONE MARCONI
STUDIO MARCONI ’65
Via Tadino 15
02 29419232
[email protected]
www.fondazionemarconi.org
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