Un mondo fluttuante
In mostra a Brescia, presso la Galleria Minini fino a metà giugno, l’ultimo progetto di Yamamoto Masao, “Shizuka”. Una raccolta di “tesori” raccolti passeggiando nei boschi e fotografati in studio. Frammenti di rami e corteccia che evocano forme a mezza strada fra terra e cielo.
Si chiama Ukiyo il periodo storico, a cavallo tra metà dell’ottocento e inizi del novecento, in cui la borghesia nipponica si impose insieme ai suoi ideali estetici e esistenziali di grazia, eleganza e raffinatezza. Ukiyo significa letteralmente ‘mondo fluttuante’ e nell’Ukiyo-e (‘le immagini del mondo fluttuante’) sono compresi tutti i canoni della figurativa giapponese, da Hokusai a Utamaro, da Kuniyoshi a Hiroshige.
Il lavoro fotografico di Yamamoto Masao (Gamagori City, 1957), centrato sull’evidenziazione della forma metafisica all’interno delle forme molteplici del mondo naturale, riprende e aggiorna il discorso, articolando attraverso sovraesposizioni e sfocature un universo figurativo in cui animali, corpi femminili, fiori e luoghi possiedono la sottrazione zen di un paesaggio innevato di Hiroshige e la fluorescenza magica e inquietante di un manga di Hokusai. Un mondo fluttuante di figure sospese nella propria stessa aura, come i recenti frammenti lignei che sembrano ballerini, uccelli, dervisci. La novità è lo scatto in un teatro di posa con illuminazione artificiale, e forse soltanto il confronto diretto con i miracolosi scatti più antichi può ridimensionarne l’impatto.
Alessandro Ronchi
Brescia // fino al 16 giugno 2012
Yamamoto Masao – Shizuka
GALLERIA MASSIMO MININI
Via Apollonio 68
030 383034
[email protected]
www.galleriaminini.it
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