La galleria di Federico Bianchi è costellata. L'installazione pittorica di Radomir Damnjan cesella ogni scarto architettonico, sottolineando la ripetitività reiterata di stratificazioni cromatiche. Una pittura che dipinge se stessa in continua ricerca, almeno fino al 10 luglio.
Radomir Damnjan - Ordinedisordine - veduta dell’installazione presso la Federico Bianchi Contemporary Art, Milano 2012
Sebbene il titolo della sua personale risulti sgraziato (Pitturare la pittura posizione del corpo – occhio – mano e pennello – respiro – movimento), in galleria Radomir Damnjan (Mostar, 1936) installa una mostra completa. L’anziano artista bosniaco allestisce a parete e a pavimento tutta la superficie disponibile ad altezza occhio, intersecando lavori su tela di grandi dimensioni a dipinti di media misura, databili tra il 1972 e il 2010.
L’insieme visivo ricompone un paesaggio cromatico coeso e talvolta reiterante, terreno che però non si rivela mai come punto di vista banale, neppure di fronte all’innegabile applicazione omogenea di una pittura meditativa. Gli interventi di Damnjan riportano a un ritmo visivo serrato il lento scorrere del tempo, che sembra aver contagiato l’andamento strutturale dell’intera personale. Tutta milanese.
Ginevra Bria
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Milano // fino al 10 luglio 2012 Radomir Damnjan – Pitturare la pittura posizione del corpo – occhio – mano e pennello – respiro – movimento FEDERICO BIANCHI CONTEMPORARY ART Via Imbonati 12 02 39549725 [email protected] www.federicobianchigallery.com
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Ginevra Bria
Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.