Pino Pascali e il mare magnum della ricerca artistica
Un museo dedicato a Pino Pascali. Siamo ovviamente a Polignano a Mare. E il museo si affaccia sul Mediterraneo. Apertura con le opere di 65 artisti pugliesi. Gli spazi li avete visti in anteprima su Artribune, ora qualche riflessione ex post.
L’acqua, archè di tutte le cose nella visione filosofica di Talete di Mileto. Così come il filosofo greco individuava nella natura umida l’origine e il nutrimento dell’essere fenomenico, così anche Pino Pascali (Bari, 1935 – Roma, 1968) ha tratto la sua principale ispirazione artistica dall’acqua. Dal mare.
E, in omaggio all’artista di Polignano a Mare, la Fondazione Pino Pascali diretta da Rosalba Branà ha aperto un museo, proprio di fronte al Mare Adriatico. La “casa sul mare” di Pino Pascali, appunto. L’amore verso un artista che porta dentro di sé il Mediterraneo, e che ha valicato con il mare magnum della sua ricerca innovativa i confini dell’Arte Povera e del Minimalismo, è stato ampiamente dimostrato. Da parte dei cittadini, dei pugliesi accorsi all’evento, dei rappresentanti istituzionali e degli operatori del settore.
L’inaugurazione del Museo Pino Pascali nell’ex-mattatoio comunale di Polignano, con la maximostra Ouverture/La festa dell’arte – 65 opere di altrettanti artisti pugliesi – ha infatti registrato notevole successo di pubblico. È un seme, questo, che germoglierà nella valorizzazione degli artisti emergenti, nell’apertura di un caffè letterario, di un “giardino dell’arte” e del laboratorio didattico, in linea con l’organizzazione dei musei internazionali. Una tappa basilare per la crescita dell’arte contemporanea in Puglia.
Lo ha sottolineato il presidente della Regione Puglia Niki Vendola, presente alla cerimonia. Il cosmopolitismo che nutre l’arte contemporanea e l’abbandono di chiusure localistiche “alla Pro loco”, come ha affermato Vendola insieme alla Branà, costituisce il principio fondante di questo progetto seminale: “L’identità è un dono da offrire agli altri in un’ottica di scambio, di amicizia tra le culture”. Investire sulla bellezza, sulla creatività, sulla cultura – dunque – si profila ancora una volta una valida offensiva alla crisi economica e alla disoccupazione. E, per la cura del museo – probabilmente l’unico in Italia che affaccia sul mare – è pronto a dare il meglio un gruppo di lavoro organizzato dalla direttrice, coadiuvata nella curatela della mostra inaugurale da Antonio Frugis, Roberto Lacarbonara e Nicola Zito.
Il progetto di Rosalba Branà si estende inoltre in Montenegro, nel Museo Nazionale di Arte Moderna dell’ex-capitale Cetinije, dove pochi giorni fa è stata inaugurata Dialoghi Est-Ovest. La Fondazione Museo Pino Pascali in Montenegro, con opere di artisti pugliesi e montenegrini.
Tra gli artisti che espongono al Museo Pino Pascali, segnalati da una commissione di galleristi e curatori pugliesi, colpisce la magia metafisica e la luce blu del Percorso di Origène, l’installazione luminosa del tarantino Giulio De Mitri. O le graffianti geometrie disegnate col laser rosso di Ada Costa, alla ricerca continua di una dimensione tridimensionale. O il minimalismo dell’Eden, ritratto dal fotografo Dario Manco, che ha firmato anche gli scatti della photogallery che vedete qui sotto. Spicca la conturbante pittura di Gregorio Sgarra e il magnetismo di Giovanni Albore. Così come l’ipnotico blu di Claudio Cusatelli e il criticismo irriverente di Angelo Però. Vivace e calda la pittura di Alessandro Passaro, in cui prevalgono giochi di ocra e di arancione. Sempre mirabile il raffinato “simbolismo letterario” nei disegni di Dario Molinaro. Così come la dimensione onirica inquetante di Nicola Vinci e la gli Istanti sospesi di Raffaele Fiorella.
Cecilia Pavone
Polignano a Mare // fino al 26 agosto 2012
Ouverture/La Festa dell’Arte
FONDAZIONE PINO PASCALI – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Via Parco del Lauro 119
080 4249534
[email protected]
www.museopinopascali.it
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