Sembra una specie di terapia, un rito apotropaico contro l’evanescenza del tempo. È il lavoro dell’artista tedesco Peter Dreher, che si snoda dal 1974 a oggi. La sua prima personale in Italia è in corso alla galleria P420 di Bologna. Fino al 30 giugno.
Alla base del lavoro di Peter Dreher (Mannheim, 1932) c’è la serialità della riproduzione di uno stesso soggetto (un bicchiere), che però risulta sempre differente. Nonostante venga ritratto nel corso del tempo nella stessa posizione e condizione, qualche dettaglio cambia, come ad esempio l’incidenza della luce. I modi sono prettamente tedeschi: vengono subito alla mente le serie fotografiche a grado zero, da August Sander in poi.
Ma c’è qualcos’altro nella pittura di Dreher. Non è una semplice riflessione tautologica sul linguaggio artistico, bensì un’azione concettuale. Il mezzo pittorico non nasconde, anzi denuncia se stesso, come per puntare l’attenzione (o meglio… il pennello) su un altro dato: lo scorrere del tempo, che non è mai identico a quello già passato.
Elena Tonelli
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Bologna // fino al 30 giugno 2012 Peter Dreher – Tag um Tag guter Tag. Day by day good day P420 ARTE CONTEMPORANEA Piazza dei Martiri 5/2 051 4847957 [email protected] www.p420.it
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Elena Tonelli
Nata a Trento nel 1985, dopo il diploma classico si è laureata in Storia e Tutela dei Beni Culturali nell’Ateneo di Padova con una tesi sulla critica tedesca a Fernand Léger (2008). Trasferita a Bologna per seguire la magistrale in…