Si chiamano Cronotopi, cioè letteralmente “di tempo e di spazio”. Sono i luminosi oggetti in vetro che Nanda Vigo (Milano, 1936) ha realizzato tra gli anni Sessanta e Settanta, trasformandoli di lì a poco in ambienti praticabili. A esporli, dopo l’importante restauro di alcuni di essi ad opera dell’Archivio Nanda Vigo, la galleria Allegra Ravizza di Milano, che con questa mostra, dal titolo Sotto Zero, vuole alludere a una sorta di ibernazione critica, ma anche suggerire un riferimento al movimento tedesco Zero, con cui l’artista ha ampiamente collaborato. Architetto di formazione, amica di Gio Ponti, Lucio Fontana e Piero Manzoni, Nanda Vigo elabora, a partire dagli anni Sessanta, una personale interpretazione del concetto di tempo nell’opera d’arte: ne sono un esempio i numerosi Stimolatori di spazio che la galleria affianca ai Cronotopi nel mostrare la lucida coerenza intellettuale del lavoro di un’artista capace, attraverso la luce, la scomposizione dei piani e la rifrazione delle immagini, di creare stranianti geometrie percettive.
Alessia Delisi
Milano // fino al 18 luglio 2012
a cura di Marco Meneguzzo
Nanda Vigo – Sotto Zero
ALLEGRA RAVIZZA
Via Gorani 8
02 80504973
[email protected]
www.allegraravizza.com
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