Tadiello, spenga la luce!

Niente risparmio energetico per la Monotono Contemporary Art: decine di lampadine e centinaia di metri di cavi vanno a comporre le tre installazioni del giovane artista vicentino. Per un consumo che si protrae a Vicenza fino al 29 settembre.

Composizioni di cavi elettrici neri che disegnano sulle pareti bianche della galleria fasce di linee disposte in base a tre differenti raggi di curvature e confluenti in cuore dove, con un groviglio di energia e un epicentro di flusso dell’elettricità, tutto si accende, si illumina e riscalda. Ma le opere di Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, 1983) – che da diversi anni lavora con l’immaterialità della corrente e del suono, dando vita talvolta a strutture complesse – manifestano anche richiami immediati a forme naturali: quelle delle infiorescenze, del disporsi di piccoli pistilli e di strani semi secondo geometrie esatte (come dimenticare il rapporto tra molte forme floreali e la spirale aurea?). E non è un caso se il naturale rivisitato dall’autore è proprio il protagonista dell’elegante fanzine di accompagnamento alla mostra. Priva di testi, suggerisce suggestioni preziose.

Marta Santacatterina

Vicenza // fino al 29 settembre 2012
Alberto Tadiello – Hyper
a cura di Daniela Zangrando
MONOTONO CONTEMPORARY ART
Viale Milano 60
044 4327166
[email protected]
www.monotonocontemporaryart.it

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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