Elena Guaccero. I giochi e le architetture di un linguaggio esclusivo

Cosa succede quando un tesoro di più di mille opere mai viste prima, frutto di un’insaziabile artista, ossessionata dai colori e dalle forme, debuttano nel mondo dell’arte? A Venezia, per la prima volta visibili, le 1.200 sculture e i collage di Elena Guaccero. In una mostra che apre sabato 27 ottobre.

Vedono finalmente la luce le opere di Elena Guaccero (1924-2006). Opere che sono ora esposte al pubblico dopo tanti anni di timido e protetto ritiro in una bellissima casa alle Zattere. Alla morte della madre, Anna Maria Rocca ha iniziato un lungo e meticoloso lavoro di numerazione, catalogazione e riordino dei lavori che Elena realizzò fino al giorno della morte nel 2006.
Una selezione di questi lavori viene esposta alla Galleria d’arte Arkè tentando di dare voce a un’artista che mai durante la vita si dedicò all’arte come a una operazione di comunicazione, quanto piuttosto come a una personalissima ricerca umana e filosofica in cui gli elementi della sua formazione architettonica ben si coniugavano alla fantasia infantile del gioco e dei colori. E alla quale nessuno aveva accesso, nemmeno le due figlie, perché si trattava di un lavoro intimo che non aveva ambizioni e tanto meno scopi di divulgazione.

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Elena Guaccero – veduta della mostra presso la Galleria Arkè, Venezia 2012

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IMGP5247 Elena Guaccero. I giochi e le architetture di un linguaggio esclusivo

Elena Guaccero

La parte del protagonista però la giocano le sculture di legno, che Elena Guaccero crea ininterrottamente fino alla morte. Ogni singolo pezzo viene tagliato e levigato, dipinto e assemblato con una cura estrema delle forme e degli abbinamenti. Non c’è disegno, non c’è progetto. Sagome antropomorfe, animali fantastici, automi colorati e in equilibrio precario, cubi, piramidi, cerchi di elementare geometria. Alcune sono grandi tanto da arrivare quasi al soffitto, altre sono piccole e stanno in mano chiedendo di essere manipolate, girate, messe in movimento grazie ai piccoli perni che fungono da cerniere. 1.200 pezzi mai visti prima. Mai usciti da quel magazzino di confusa bellezza barocca.

Chiara Casarin

Venezia // fino al 20 dicembre 2012
Elena Guaccero
ARKÈ
San Samuele 3211
041 5224372
galleria_arke@alice.it
www.artearke.com

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Chiara Casarin

Chiara Casarin

Chiara Casarin è curatore d’arte contemporanea, membro del Comitato Scientifico delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, membro del Comitato scientifico della Biblioteca Internazionale La Vigna di Vicenza e componente della Commissione per il nuovo Bailo dei Musei Civici di Treviso. Laureata…

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