Il gotico sfiorito di Gehard Demetz
La milanese Rubin continua lo scouting di esiti contemporanei di tecniche desuete. Stavolta - fino al 27 ottobre - è il turno della scultura su legno, tecnica artigianale principe delle zone alpine. Ibridata con l'arte concettuale nelle opere dell'altoatesino Demetz.
Si tratta di una piccola mostra. Quattro opere, variazioni sullo stessa tema e lo stesso concept: un oggetto della società del consumo installato in un elemento architettonico o ornamentale della cattedrale gotica. Come il sentimento dell’assurdo secondo Camus (e i dada) nasceva dall’accostamento di oggetti semiologicamente difformi e quindi dal venir meno di un’aspettativa di logica razionale nei confronti del mondo, così la forchetta sbeccata nel reliquario o l’hot dog e la sega inseriti dentro guglie e pinnacoli vogliono essere per Gehard Demetz (Bolzano, 1972; vive a Selva Val Gardena,) un clash di moduli stilistici “tutti-aura” ed elementi di uso quotidiano prodotti in serie senza specificità geografica o temporale, senza aura. Insomma, un’altra riflessione sull’arte nell’epoca della riproducibilità tecnica.
Alessandro Ronchi
Milano // fino al 27 ottobre 2012
Gehard Demetz – Objekte
GALLERIA RUBIN
Via Bonvesin de la Riva 5
02 36561080
[email protected]
www.galleriarubin.com
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