Anche Milano odia l’arte
Non fa politica ma ne utilizza la forza propagandistica per esprimere la propria avversità verso un art system che sembra essere sempre più lontano dalla gente comune. Il collettivo Art Hate è per la prima volta a Milano, alla Galleria Paolo Curti / Annamaria Gambuzzi & Co., fino al 30 novembre.
Insofferente verso l’incapacità del sistema dell’arte di arrivare in modo chiaro alla maggior parte delle persone, Art Hate sbarca a Milano, con un “plotone” di lavori (per lo più inediti) a metà tra stile propagandistico di massa e allestimento teatrale. Il progetto, nato nel 2010 da un collettivo di artisti e scrittori inglesi capitanati dall’eccentrico Billy Childish (Chatman, 1959; vive a Londra), prosegue anche a Milano nell’intento di mettere in discussione il mondo dell’arte contemporanea (quello troppo concettuale e dalle tendenze snob) attraverso una cifra espressiva immediata, senza disdegnare la rivisitazione di simboli che hanno segnato il Novecento, dalla svastica appesa alla forca ai manifesti d’ispirazione attivista. Attingendo dalla storia e dall’arte, Art Hate intende così attuare una nuova protesta, diretta e positivamente contestatrice.
Serena Vanzaghi
Milano // fino al 30 novembre 2012
Art Hate Milan – Storm of Defence
PAOLO CURTI / ANNAMARIA GAMBUZZI & CO.
Via Pontaccio 19
02 86998170
[email protected]
www.paolocurti.com
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